
La scelta alla base della proposta progettuale è stata quella di realizzare un intervento uniforme composto da tre blocchi loculi, che costituisce un microcosmo indipendente attorniato dalla molteplicità delle facciate delle cappelle familiari esistenti.
Per evidenziare questo concetto si è realizzato un complesso geometricamente composto da corpi rettangolari poggianti su di un unico basamento.
L’omogeneità dei materiali utilizzati sottolinea l’intenzione di creare un organismo indipendente dal costruito avente caratteristiche cromatiche e tipologiche differenti dalle preesistenze.
Per ottenere questo risultato si è utilizzato esclusivamente materiale lapideo per i differenti tipi di rivestimento, variandone la finitura fiammata e lucida e giocando con cromatismi chiari e scuri pieni e vuoti dati dagli spessori differenti dei blocchi in pietra.
L’austerità e la freddezza del materiale lapideo, la sua inalterabilità negli anni hanno anche una componente simbolica in quanto trattasi di un’architettura legata all’evento della morte.